DOVE: MESSAMENDONGO-YAOUNDE'- CAMEROUN.
PROGETTO IN COSTRUZIONE. DATA INIZIO 2011- TERMINE 2020. Apertura primo padiglione: 2018.

Messamendongo è un quartiere periferico della capitale Yaoundè. L'obiettivo del progetto è quello di allestire una struttura ospedaliera innovativa per il Paese, in quanto dotata di ambulatori specialstici e attrezzature che abbracciano tutto l'ambito della diagnostica di base e specialistica. Il presidio ospedaliero sarà dotato di sale operatorie e reparti di degenza, oltre a sale conferenze e laboratori.
Per le sue caratteristiche e per la dotazione di apparecchiature medicali, quali la TAC e la RNM, altrimenti non riscontrabile negli altri ospedali del Camerun, o, se presenti, non utilizzati per scarsa o nulla conoscenza, o fuori uso, sarà un ospedale unico, ad elevato potenziale di prestazioni.
L'aspettativa è di arrivare ad un bacino di utenza di circa 200.000 persone.
DOVE: MARZA- NGAOUNDèRè CENTRO CAMEROUN
Marza, a 12 kilometri dalla città di N’Gaoundéré, nell’immenso altopiano dell’Adamaoua a 1100 m d’altitudine. Quest’immenso altopiano si trova tra la grande foresta equatoriale del Sud e la zona Saheliana del Nord del Camerun. La sua popolazione, di circa 17000 abitanti, è essenzialmente costituita da allevatori e agricoltori.
L’ospedale Santa Monica fa parte del Centro Yves Plumey (CMYP) creato nel 2001 da Mons. Joseph Djida, vescovo della Diocesi di N’Gaoundéré per perpetuare la memoria e l’opera del suo predecessore, missionario bretone assassinato in Cameroun nel 1991.
Il Centro Sanitario Yves Plumey è stato aperto nel 2006 ed è stato gradualmente applicato nel corso del tempo il Centro Sanitario conosce un’estensione graduale. Funziona con un’autorizzazione del Ministero della Sanità Pubblica.
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DOVE: Djamboutou – Garouà- Nord Cameroun
I bisogni del Cameroun sono numerosi: estrema povertà, interventi di sostegno sociale ed economico, carenza di strutture ospedaliere e di assistenza sanitaria.
L’altissimo tasso di mortalità è un indicatore dell’emergenza che si sta vivendo: il tasso di mortalità infantile raggiunge livelli elevatissimi (63 bambini su 1.000 nati vivi); il profilo epidemiologico del Paese è dominato da malattie infettive e parassitarie, come la malaria.
Le infezioni respiratorie e le malattie gastro-intestinali costituiscono le altre cause principali di decesso, in particolare nei bambini di età inferiore ai 5 anni.
L’HIV costituisce un altro flagello, la mancanza di sensibilizzazione ha permesso l’espansione incontrollata del virus.
Ulteriore fattore che aggrava il quadro sanitario è la malnutrizione che colpisce soprattutto bambini di età inferiore ai 5 anni e le donne.
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