COLLABORAZIONI

COLLABORAZIONI

collaborazioni
L’Associazione di Volontariato “Dimbali Jigeen” (aiutare le donne), è nata da una idea di Anna Maria Castaldelli.

La vita e i suoi eventi hanno portato Anna a frequentare per anni e per lunghi periodi il Senegal.
Questa esperienza ha fatto si che entrasse in stretto contatto soprattutto con le donne senegalesi e la loro condizione sociale. Nello specifico, è stata ospitata nel Villaggio di Gandiol nella zonadi Nianing.

Gandiol è un villaggio di circa trecento abitanti diretto da un Capo Villaggio. L’economia del paese è agricola, le abitazioni sono per la massima parte costruite con paglia e legno di bambù. La gente è ospitale e colpisce la loro dignità e la pulizia dei loro villaggi.

All’inizio gli aiuti dati sono stati del tutto spontanei e tesi a far fronte all’emergenza di cibo per le famiglie più povere e di medicinali e saponi disinfettanti per tutta la comunità. Mancano strutture sanitarie, anche solo un luogo per ricevere delle prime cure infermieristiche e prendere semplici farmaci di base.

La popolazione è costretta a fare molti chilometri per avere un consulto medico. Le donne partoriscono in casa, senza il rispetto delle più elementari norme igieniche; se c’è da far fronte ad una emergenza durante il parto, l’unico mezzo di trasporto è un carretto.

Per questo è nata l’Associazione che ha come progetto prioritario la costruzione di un piccolo ambulatorio con una farmacia minima, che servirà non solo Gandiol ma anche i villaggi vicini. Due lettini per far partorire le donne in condizioni migliori, e qualche semplice apparecchiatura medicale come un misura pressione e altri strumenti per il pronto intervento.

E’ già stato individuato il terreno per la costruzione, ed approvato il progetto sia da parte del Capo Villaggio che dalla popolazione.

Il costo complessivo (costruzione e allestimento del piccolo ambulatorio) si aggira intorno ai 10.000 euro.
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=yT8uNW6W-6g
L’Associazione si sta attivando per la raccolta dei fondi necessari con varie iniziative, sensibilizzando gruppi culturali, musicali, teatrali, sportivi, imprenditoriali. Il ricavato delle serate organizzate, tolte le spese, viene devoluto al progetto di costruzione dell’ambulatorio.

L’Associazione nel frattempo ha attivato dal maggio 2010 un progetto di micro-credito con 8 donne di Nianing. Con un prestito di € 75 elargito a ciascuna di loro, hanno avviato un’attività (allevamento, coltivazioni, commerci vari) riuscendo a mantenere in questo modo le loro numerose famiglie.

Il progetto a tutt’oggi procede in modo molto soddisfacente.

Per quanto riguarda le famiglie bisognose, l’Associazione aiuta da anni quella di Mor Gueye, pittore di strada dotato di grande talento, ma pressoché sconosciuto con a carico una famiglia numerosa e molto povera.

Ambulatorio di salute Sala infermeria Anticamera ambulatorio

 AGGIORNAMENTO PROGETTO: AMBULATORIO IN SENEGAL (villaggio da Gandiol a Sinthiou Keita)

L’associazione di volontariato “Djimbali Jigeen”, che in lingua wolof significa “aiutare le donne”, dal 2013 è entrata a far parte della Fondazione Cumse (avendo anche stilato un accordo di collaborazione).

Notizie sul mio ultimo viaggio dal 18 aprile al 2 maggio 2018.

La costruzione dell’ambulatorio iniziata nel 2014 è terminata all’inizio del 2016, e da novembre dello stesso anno è diventato operativo. Abbiamo assunto un’infermiera senegalese Marie Rose che paghiamo mensilmente. La responsabilità sanitaria è nelle mani del Dr. Ganà che controlla ed è responsabile di altri 7 ambulatori dislocati in villaggi limitrofi.

Il comune di Nianing, di cui il villaggio di Sinthiou-Keita fa parte, ha assegnato con delibera la proprietà del terreno al dispensario. Siamo considerati una struttura pubblica quindi parte dei medicinali ci vengono forniti dallo Stato –vengono eseguite vaccinazioni- e saltuariamente medici locali visitano i nostri malati.

L’infermiera organizza incontri con le donne per mini-corsi di igiene personale e domestica e pianificazione famigliare. 

Sta per avviarsi grazie a una volontaria, ex-insegnante in pensione francese che si è trasferita in Senegal, un corso di alfabetizzazione con gli adulti. L’infermiera tutta contenta mi ha detto nei giorni scorsi, prima che io ripartissi per l’Italia, che è girata la voce che il nostro ambulatorio è quello che meglio funziona, dal momento che c’è più attenzione e riguardo per il paziente. Il nostro bacino d’utenza è di circa 1200 abitanti di cui la metà donne (Sinthiou Keita 1- Sinthiou Keita 2- Sinthiou Keita 3).

È arrivata ora finalmente anche la corrente elettrica, dal momento che durante la costruzione del dispensario sono stati predisposti i fili, prese, luci e contatore.

Le conclusioni del mio ultimo viaggio sono molto positive. Sta funzionando, diciamo, bene.

Dimenticavo, stiamo anche aiutando un paio di bimbi con deficit psico-fisici, epilettici e spastici, intervenendo con esami approfonditi (tac-radiografie) e cure specifiche all’ospedale pubblico di Dakar (le spese sono a nostro carico).

Ringrazio tutti coloro che sostengono il nostro progetto, alcuni di loro sono anche soci Cumse, e le persone che mi hanno accompagnato e sostenuto negli ultimi tre viaggi di febbraio, aprile e novembre 2018: Fabiola, Sergio, la mia vice presidente Marisa Parisio con Luciano e Merida, Franco, Manuela, Rosa e Marilena, tutti i soci della “Djimbali Jigeen”. 

20180226 180740

logo cumse bianco rosso

In questo sito facciamo uso di cookies per migliorare l'esperienza di navigazione dei nostri visitatori